Ai Pigni de Cerù è un ristorante caldo ed accogliente, ristrutturato mantenendo intatti i particolari architettonici della Villa ottocentesca, conservando le colonne ed i muri portanti in sasso, l’imponente tetto spiovente con travi e tavole di cotto, caratteristiche di quell’epoca, la Volta dell’Ottocento fiore all’occhiello di questa struttura.
Dal caratteristico finestrone si possono intravedere le colline verdeggianti coltivate a vigneti, da cui si ricava l’impareggiabile Amarone e Recioto della Valpolicella, e dalla corte sottostante si arriva in pochi passi al famoso viale dei Pigni che Berto Barbarani citava nella poesia "Fumane", tramutata poi in "L’Autunno del poeta", (Berto Barbarani 1924)